13 ottobre 1873-13 ottobre 2023: 150 anni dalla nascita di Ernesto Orrei, Presidente del Consiglio Provinciale

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Ernesto Orrei (1873-1950), laureato in giurisprudenza, lavorò per un breve periodo presso il Ministero della Pubblica Istruzione e successivamente si dedicò alla professione legale. Ottenne la libera docenza di Diritto Costituzionale nel 1905 e mantenne la cattedra fino al 1937 quando viene destituito da Bottai, ministro dell’educazione nazionale

Iscritto al Partito Radicale ed esponente dell’Unione Democratica Cristiana, nel 1903 fu eletto Consigliere Provinciale per il VI mandamento (Esquilino, Agro romano, Monterotondo e Mentana); fece a lungo parte della Commissione Provinciale di assistenza e beneficenza, impegnandosi per la promozione dell’educazione, socialità e svago delle classi più umili.

Riconfermato consigliere nel 1910, fu eletto Vice Presidente del Consiglio Provinciale e svolse mansioni di Presidente fino al 1914, per le prolungate assenze di Tommaso Tittoni, parlamentare e ambasciatore a Parigi. Nel 1920, fu eletto Presidente del Consiglio della Provincia di Roma. Negli anni della sua presidenza lavorò affinché venissero allargate le attribuzioni dell’Ente col fine di renderlo un più efficace organo di governo locale. Si dimise nel 1923, prima che l’amministrazione dell’Ente passasse nelle mani della Commissione Straordinaria, presieduta da Pietro Baccelli. 

La sua ultima carica pubblica fu quella di presidente della Giunta Esecutiva della Mostra Romana per l'agricoltura, l'industria e le arti applicate, che si tenne a Roma, nel 1923. Esautorato dal regime fascista per la sua adesione all'Unione Nazionale di Giovanni Amendola, si dedicò alla docenza e alla carriera di avvocato. E fu uno dei pochi giuristi, non ebrei, che si esposero a difendere i colleghi espulsi dalle cattedre:

[Orrei]"riuscì in modo continuativo ad esprimere le sue idee antifasciste e a far pubblicare (a Roma nel 1942!) un libro subito sequestrato, in cui criticava aspramente la legislazione antiebraica affermando che «questa esclusione degli ebrei dalla scuola e dalla biblioteca è quella che tocca più da vicino il fondo umano della società civile, la collaborazione di ogni paese al processo della conoscenza tra i popoli, il dovere dello Stato moderno di illuminare, illuminare nelle vie del sapere, senza limiti estrinseci alle esigenze del sapere medesimo. La scuola e la biblioteca sono come le chiese dello Stato moderno: non si respinge nessuno» .

Carlo Brusco,  La cultura giuridica e le leggi razziali: avvocati e giudici ebrei. La giurisprudenza in materia razziale 

 

Percorso bibliografico dai volumi della Biblioteca: 

Commemorazione dell'avvocato Placido Martini consigliere provinciale di Roma dal 1910 al 1914 trucidato alle Fosse Ardeatine, nel primo anniversario del martirio, 24 marzo 1945. Discorsi pronunciati da Emanuele Finocchiaro Aprile, Ernesto Orrei, Giovanni Persico, Roma, Tipografia dell'ospedale di Santa Maria della Pietà, 1945
BIBL CMRC Misc RA 11

 

La Provincia capitale. Storia di una istituzione e dei suoi presidenti, [Roma], Provincia, Rotoform, 2005
BIBL CMRC I 443

Orrei Ernesto, Gli italiani e la libertà, Città di Castello, Tipografia dell'Unione arti grafiche, 1929
BIBL CMRC D 174

Prima mostra romana dell'agricoltura, dell'industria e dell'arte applicata, Roma, Industria cartaria italiana, 1925 (da cui sono tratte le rarissime immagini del presidente Orrei)
BIBL CMRC L13

 

 

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