24 marzo 1944-24 marzo 2022: le Fosse Ardeatine, la memoria. Ricordo di Placido Martini, consigliere provinciale dal 1910 al 1914.
Passano inosservati gli autocarri della morte.
Gli ordini sono severissimi. Il soldato prussiano che ne è consapevole li esegue con scrupolosità feroce.
Sentinelle vengono messe intorno alle cave abbandonate nei pressi delle Catacombe di San Callisto.
Nessuno dovrà testimoniare di presenza.
Passano inosservati gli autocarri della morte, perchè nessuna traccia, nessun segno di vita ne trapeli.
Dal discorso dell'on. Emanuele Finocchiaro Aprile, Presidente della Deputazione Provinciale di Roma, in Deputazione Provinciale di Roma, Commemorazione dell’Avv. Placido Martini Consigliere Provinciale di Roma dal 1910 al 1914, trucidato alle Fosse Ardeatine, Roma, Tip. Ospedale S. Maria della Pietà, 1945.
La Biblioteca Istituzionale e l'Archivio Storico partecipano alla commemorazione dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, attraverso il ricordo di Placido Martini, consigliere provinciale, dal 1910 al 1914 per il “mandamento” di Palestrina, a cui è intitolata una sala della sede di Palazzo Valentini.
Nasce a Montecompatri nel 1879 e, appena diciottenne, come volontario nella Legione garibaldina di Antonio Fratti, va a combattere a Domokos, in Grecia, la sua prima battaglia per l’emancipazione e la libertà degli oppressi.
Diventa avvocato e dal 1901 al 1907, come sindaco di Montecompatri, guida i contadini alla conquista delle terre dei principi Borghese.
Placido Martini “sovversivo”, viene perseguitato con accanimento dal regime fascista.
Dopo la caduta di Mussolini, è il 25 luglio del 1943, organizza un gruppo di partigiani, stampa volantini e fonda uno dei primi giornali clandestini di Roma.
E’ arrestato il 26 gennaio 1944, dai tedeschi guidati da spie italiane, nel ristorante che frequenta abitualmente, ”La Rosetta” al Pantheon. Viene condotto a via Tasso, le torture che subisce rasentano l’omicidio.
Venerdì 24 marzo 1944 viene ucciso alle Fosse Ardeatine e come tutti, uno per uno, con un colpo alla nuca. Dopo la feroce e sommaria esecuzione, le cave vengono minate e fatte esplodere seppellendo tutti i 335 martiri.
Insofferente ai soprusi, antifascista irriducibile, acceso patriota, Placido Martini mette a disposizione la sua vita al servizio degli ultimi e degli oppressi, disposto a sacrificarla per il raggiungimento di un ideale.
Deputazione Provinciale di Roma, Commemorazione dell’Avv. Placido Martini Consigliere Provinciale di Roma dal 1910 al 1914, trucidato alle Fosse Ardeatine, Roma, Tip. Ospedale S. Maria della Pietà, 1945.
BIBL CMRC Misc. Ra 11
Immagini:
- Stele a Placido Martini e Mario Intreccialagli a Monte Compatri. Di Skianolo - Opera propria, CC BY-SA 4.0,
- Targa in ricordo di P.Martini, su gentile concessione dell'I.C. Fratelli Cervi, plesso Placido Martini, via Casetta Mattei 269, Roma