Albano Laziale - Adina di Henry James

 Si ricorda il convento dei Cappuccini sulle rive del lago di Albano? Camminai su per la salita fino a raggiungerlo, vidi la porta della chiesa ancora aperta ed entrai. L’oscurità si era acquattata negli angoli, mentre l’altare, per qualche pio motivo, risplendeva di un insolito numero di candele. Brillavano nelle tenebre in modo pittoresco

Henry James (1843-1916), scrittore e critico letterario di origine americana, si trasferì in Inghilterra nel 1875, ottenendo la cittadinanza inglese nel 1915. Visitò l’Italia molte volte e l’incanto dei suoi paesaggi furono sfondo, palcoscenico e ispirazione per molti dei suoi scritti. A Roma, in particolare, sono ambientate due delle sue opere più note, “Daisy Miller” (1879) e “Ritratto di Signora” (1881), mentre nel racconto “Adina” (1874), le vicende si svolgono tra Roma e la cittadina di Albano, che è luogo di ambientazione reale e non solo “paesaggio”.

“A Roma la brezza della primavera appena iniziata, sebbene magica, come è noto, per la sua invisibile influenza sulla cupa città vecchia, mette a dura prova la costituzione degli stranieri. Dopo due settimane ininterrotte di scirocco, il buonumore della signora Waddington dovette cedere alla depressione. Ella temeva, era ovvio, di prendere “la febbre” e si affrettò a consultare un medico. Questi la rassicurò, le disse che aveva semplicemente bisogno di cambiare aria e le consigliò un mese ad Albano. E fu ad Albano che le due donne ripararono accompagnate da Scrope.”

 

Henry James, Adina, Sellerio 1994

  BCMRC Lett. Territorio 30

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