La pasqua cristiana ortodossa. Ricetta tradizionale greca: Koulourakia

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La Pasqua ha una solennità particolare e la chiesa ortodossa, per tutto il periodo che precede la domenica di Resurrezione, la Settimana Santa, detta anche Settimana Grande, giorni di lutto, meditazione e digiuno, celebra con intense e articolate liturgie la passione e la morte di Cristo: i segni e i simboli utilizzati sono carichi di significato: fiori, foglie, acqua, processioni, incensazioni, canti, prosternazioni, alcuni degli elementi presenti.

Il Sabato Santo i fedeli portano in chiesa cibi tradizionali, proibiti in tempo di quaresima per farli benedire e consumarli con gioia la domenica di Pasqua.
Nel lungo periodo di attesa della Pasqua, uno dei simboli che viene preparato e donato come augurio è l’uovo colorato di rosso, a rappresentare il sacrificio di Cristo e la sua resurrezione
Questa usanza è legata al periodo in cui cade la Pasqua, anticamente l’inizio della primavera era celebrato con riti che salutavano il risvegliarsi della natura, la rinascita, la vita che si rinnova.
Le uova, colorate di rosso con i pigmenti delle foglie di cipolla o coloranti vegetali, sono su tutte le tavole per essere consumate e donate. 
La tradizione contadina vuole che le uova prodotte a Pasqua abbiano il potere speciale di proteggere la famiglia e gli animali della fattoria.
Il fuoco di Pasqua con la quale si accendono le candele dei fedeli nei paesi ortodossi europei arriva da Gerusalemme, viene trasportato con aerei speciali.
La veglia inizia poco prima di mezzanotte con l’accensione delle candele (rito della luce) da parte del Pope che invita i fedeli a “prendere la luce” e la proclamazione della Resurrezione, segue la processione attorno alla chiesa e il saluto “Cristo è risorto” che viene ripetuto più volte, poi inizia la vera e propria liturgia che prosegue fino alle due o tre di notte.
Per quaranta giorni, fino all’Ascensione, è consuetudine salutare con la formula “Cristo è risorto”, ricevendo in risposte “Veramente è risorto”. 
Il pranzo di Pasqua ha tradizioni importanti da rispettare, vengono consumati i cibi proibiti durante la Grande Quaresima.
Nei paesi dell’Est si inizia con una zuppa chiamata ciorba, si prosegue con insalata, agnello al forno e il drob, un polpettone di agnello, frattaglie, pane umido, prezzemolo aglio e cipolla.
Si conclude con la paska, pane dolce, di forma simile al panettone italiano, composto da latte, burro, uova, farina e zucchero, ricoperto da una glassa composta di acqua e tuorli d’uovo, ma ce ne sono anche a base di cioccolato, riso, contenenti formaggio.
Sulla tavola non potranno mancare le uova  fatte bollire insieme ai prodotti della natura: spinaci, carote, rape rosse, etc. per ottenere i differenti colori.
 

 Maiale in crosta alla russa

Questa ricetta russa prevede l’impiego del kvas, una bevanda fermentata ai cereali che potete sostituire con della birra.

Ingredienti

  •  1 kg di polpa di spalla o coscia di maiale
  •  100 gr di panna
  •  200 gr di burro
  •  400 gr di farina
  • 2 uova
  •  limone
  •  kvas q.b.
  •  timo, rosmarino, alloro q.b.
  •  olio extravergine di oliva q.b.
  •  sale q.b.
  •  pepe q.b.

Preparazione

Disponete la carne in una pirofila, quindi copritela con il kvas e lasciatela marinare per una notte in frigo, quindi asciugatela e legatela come si fa con l’arrosto. Mettete la carne in un’altra pirofila, salate, pepate e aggiungete le erbe aromatiche e irroratela con l’olio. Cuocetela in forno a 180° per poco più di un’ora. Sfornatela e fatela raffreddare.
Mentre cuocete la carne preparate la pasta: acidulate la panna con un cucchiaino di succo di limone e poi impastatela con la farina, il burro ammorbidito, un uovo e un po’ di sale. Dovete ottenere un impasto liscio, che metterete a riposare per mezz’ora in frigo. Stendetela a rettangolo ad uno spessore di 5 mm, quindi avvolgetevi la carne da cui avrete tolto lo spago.

 Spennellate con dell’uovo sbattuto, decorate con ritagli di pasta e infornate di nuovo a 180° per 35 minuti. Accompagnate il maiale in crosta con delle verdure.

 

 Ricetta tradizionale greca: Koulourakia (biscotti)

     
  • Farina, 300 grammi
  • Burro, 150 grammi
  • Zucchero semolato, 150 grammi
  • Spremuta di arancia, 70 grammi
  • Bacca di vaniglia, mezza (o intera, per un gusto più marcato)
  • Uova, 2
  • Latte, 2 cucchiai
  • Limone biologico, scorza grattugiata, 1
  • Bicarbonato, mezzo cucchiaino
  • Lievito vanigliato, mezzo cucchiaino
  • Semi di sesamo, q.b.
  • Confettini colorati, q.b.
 

Preparazione

Lavorate il burro fin quando risulterà morbido e aggiungete lo zucchero semolato, mescolando a lungo. Aggiungete un uovo e la scorza di limone. 

Quando l’impasto sarà ben amalgamato, versate il succo di arancia filtrato, a cui avrete aggiunto i semini del baccello di vaniglia e il bicarbonato, poi unite la farina con il lievito. La pasta sarà molto morbida, ma lavorabile, per cui non occorre aggiungere molta farina, ma solo delle spolverate per la preparazione dei biscotti. Formate una palla e riponetela coperta in frigorifero per almeno 15 minuti.
Trascorso il tempo indicato, prelevate parti di impasto grandi come un’ albicocca, formate un cordoncino della grandezza di un mignolo e lungo circa 15 centimetri.
Si possono dare forme diverse: trecce a due o tre fili, spirali. Adagiate i biscotti su una teglia foderata con carta da forno, poi spennellateli con il tuorlo d’uovo a cui avete aggiunto due cucchiai di latte e guarniteli con i semi di sesamo o i confettini colorati.
Scaldate il forno a 180 gradi, infornate e abbassate la temperatura a 170 gradi, cuocete per circa 30 minuti.
 

Paska: torta di ricotta con frutta candita
Ingredienti
 
  • 750 g di formaggio fresco
  • 500 g di zucchero
  • 5 tuorli d’uovo
  • 450 ml di panna densa
  • 500 g di burro dolce
  • 2 tazze di frutta candita
  • 2 cucchiai di estratto di vaniglia
  • 3 cucchiai di liquore dolce (cointreau o grand marnier)

 

Preparazione

Sbattere i tuorli d’uovo e incorporare lo zucchero fino a ottenere una massa omogenea. Ammorbidire il burro in un altro recipiente e aggiungere i tuorli con lo zucchero. Fare sgocciolare il formaggio fresco in un colino, poi mescolare con burro, uova e zucchero, fino a ottenere una massa cremosa.  Aggiungere panna, vaniglia e liquore e mescolare. Incorporare nella crema la frutta candita.

Rivestire l’interno dello stampo con una garza da cucina e versarvi il composto, poi coprire con un coperchio o un piatto e appoggiarvi un oggetto pesante per esercitare pressione. Lasciare in frigo a raffreddare per almeno dodici ore. Estrarre la paska dallo stampo e decorare con la frutta candita. Conservare al fresco fino al momento di servirla.

 

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