Maggio dei Libri 2024. Presentazione volume Roma. Esquilino 1912-1945 di Carmelo G. Severino, giovedì 13 giugno, alle ore 17,00

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La Biblioteca Istituzionale e l'Archivio Storico partecipano anche quest'anno a Il Maggio dei Libri, che nell'edizione 2024 celebra l’importanza della lettura come strumento di conoscenza e consapevolezza, capace di rendere autenticamente liberi.

Il primo appuntamento è la presentazione del volume Roma. Esquilino 1912-1945 di Carmelo G. Severino, giovedì 13 giugno, alle ore 17,00, presso la Sala Conferenze di Villa Altieri, nell'ambito del tema “Lib(e)ri di conoscere: […] saggistica e narrativa storica si intrecciano in momenti di lettura volti a promuovere confronti, ad affinare il pensiero, a interpretare l’attualità attraverso le testimonianze di ieri e di oggi per un domani migliore”.

L’Esquilino è il primo “quartiere” di Roma italiana formatosi subito dopo l’Unità, a seguito della breccia di Porta Pia, sulla base di una programmazione urbanistica voluta dalle nuove autorità di governo nonostante l’impreparazione dimostrata nell’affrontare la difficile sfida. Raccontare la storia socio-politica e urbanistica di questo “pezzo di Roma”, sorto in pochi decenni all’interno delle Mura Aureliane sui colli orientali della città, va oltre l’ambito puramente locale per la stretta connessione con le vicende complessive di Roma, che si apprestava a intraprendere la modernizzazione delle sue strutture, per essere non più la città papalina, capitale di uno Stato autocrate e arretrato, ma una moderna città europea del XIX secolo, capitale di uno Stato di oltre 26 milioni di abitanti.

Nel presentare questo saggio di storia urbana – che prosegue il racconto esposto nel primo volume Roma. Esquilino 1870-1911 – è necessaria una breve avvertenza: negli anni compresi tra le due guerre mondiali, inevitabilmente l’Esquilino ha perduto quella centralità che invece aveva avuto nei primi decenni dopo Porta Pia come primo quartiere di Roma italiana. Da qui la necessità di allargare maggiormente il ventaglio della narrazione a quel che succede in Campidoglio e nel resto della città.

Una storia che continua ad avvalersi di un andamento cronologico diacronico, integrato però con una esposizione per problemi e/o argomenti, più puntuale e più esaustiva, come è il caso della particolare attenzione posta alle vicende della Chiesa negli anni del regime, per la rilevanza che assumono nel territorio esquilino il nuovo polo pontificio di piazza di Santa Maria Maggiore, nell’isolato del vecchio ospedale militare, fortemente voluto da papa Pio XI.

Particolare attenzione, inoltre, si è data anche alle iniziative di proprietari terrieri, imprese di costruzione, banche, società di capitali e numerose società cooperative edilizie, che caratterizzano il territorio esquilino con il prevalere di una tipologia più estensiva e case di proprietà di chi vi abita. (dall'abstract)

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