Mediazioni interculturali 2013-2014

Fondo Europeo per l'integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi

Il Dipartimento Cultura sport e tempo libero, Ufficio Rete Biblioteche - Biblioteca provinciale di Roma e Sistema Bibliotecarioin collaborazione con l'Ufficio Europa, ha partecipato al progetto ‘Mediazioni interculturali nell’area metropolitana di Roma: sistemi e sperimentazioni’ finanziato dal Ministero dell'Interno tramite il Fondo Europeo per l'integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi (FEI 2012 – Azione 5 Mediazione interculturale – Servizi di mediazione e promozione della didattica interculturale).

Capofila del progetto è l'Associazione C.R.E.A. (Centro Ricerche e Attività, con sede a Palestrina) e i partners sono l'Azienda Unità sanitaria locale RMH e il Comune di Ardea. Vi sono poi alcuni Soci aderenti: Municipio Roma IX, Istituti Comprensivi di Ardea (Ardea II, Ardea III, Via della Tecnica, Via Laurentina 710, Indro Montanelli); inoltre, su invito del Dipartimento Cultura, con adesione dei rispettivi Comuni, le biblioteche di Anzio, Fiumicino, Lanuvio, Santa Marinella, le prime 3 già incluse nella rete delle ‘Biblioteche del Mondo’ promossa dal Sistema bibliotecario provinciale.
Nelle biblioteche di Anzio, Fiumicino, Lanuvio, Santa Marinella sono stati presenti Mediatori Interculturali in giorni/orari strutturati, per l’attivazione di uno 'sportello' di prima informazione sui servizi territoriali (quick reference point), per offrire orientamento alla consultazione dello ‘scaffale multiculturale’ e in generale ai servizi della biblioteca e inoltre per favorire l'organizzazione e la fruizione di proposte mirate alla condivisione delle culture e delle tradizioni dei popoli attraverso attività specifiche.
 
Il progetto si rivolge in modo specifico ai cittadini immigrati  - provenienti da Paesi come l'Albania, il Bangladesh, l'Ecuador, le Filippine, l'India, il Marocco, la Moldavia, il Perù, la Tunisia - con la finalità di offrire la mediazione interculturale, come strumento cardine per generare un modello di orientamento territoriale per favorire l’appropriazione del territorio da parte dei migranti, la corretta fruzione dei servizi e la riduzione delle disuguaglianze, render effettivo l'esercizio dei diritti di cittadinanza. Dunque per facilitare l’accesso diretto ai servizi attraverso la creazione di reti di accesso e l’individuazione di punti di snodo delle stesse, promuovendo l'apertura e l'interazione tra i servizi locali: scuola, servizi culturali, sociosanitari e municipali. 
 
La mediazione è stata intesa come un processo di supporto all’integrazione fra la società di accoglienza e i residenti stranieri, facilitata da professionisti ma anche attivata con processi di cambiamento interni alle istituzioni e agli organismi sociali esistenti. Pertanto gli obiettivi specifici del progetto sono: individuare percorsi di accoglienza che favoriscano il dialogo interculturale e la promozione della cittadinanza attiva; sostenere il personale scolastico nell’acquisizione di competenze interculturali nella didattica e nella relazione con alunni e famiglie stranieri; sostenere gli operatori dei servizi socio-sanitari nell’erogare il proprio servizio di prevenzione e cura alle donne-madri immigrate; promuovere il ruolo attivo degli stranieri in qualità di agenti di dialogo ed erogatori di servizi di mediazione. Le principali aree di attività: a) Mediazione interculturale presso i serivizi municipali, sanitari, scolastici e bibliotecari; b) Accompagnamento e aggiornamento professionale degli operatori dei servizi; c) Attivazione di agenti di dialogo per la promozione della conoscenza dei servizi e della cultura della salute presso comunità straniere.

 
 
 
 

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