Il Presepe

 Roma vanta il primo presepe popolare moderno, introdotto da San Gaetano da Thiene, nel 1517, a seguito di un’apparizione avuta nella Basilica Liberiana. Inizialmente, i presepi venivano realizzati in monasteri e conventi, come quello seicentesco di S. Martino ai Monti e, successivamente, nelle case private. E dove c’era un presepe, in chiesa o nelle case più abbienti, c’erano zampognari e pifferari che suonavano “Pastorali” e una "corona di cortella" appesa sull'uscio indicava l'apertura al pubblico. Le grandi famiglie patrizie di Roma creavano bellissimi presepi: il più famoso era quello costruito sulla torre degli Anguillara, nel 1827 appartenente alla famiglia Forti, a Trastevere. Altri cronisti dell’epoca ricordano quello del Buttarelli a via dei Genovesi, dei principi Boncompagni Ludovisi al Foro Traiano, quello di Palazzo Caffarelli e quello meccanico nella basilica dei S. XII Apostoli, e così via. Grandissimo successo ebbe l’inaugurazione nel 1893 del presepe di Piazza Borghese.

Ma il presepe più importante per la tradizione romana era quello della Chiesa di S. Maria dell’Ara Coeli, dove era la statua, veneratissima, del Gesù Bambino, rubata più volte, che, secondo la tradizione, si dice fosse stata intagliata da un devoto francescano nel legno d’ulivo del Monte degli Ulivi di Gerusalemme, dipinta dagli angeli e successivamente trasportata all’Ara Coeli, dopo un naufragio lungo le coste del Lazio. Anelli e collane d’oro ricoprivano fino in tempi recenti la statuetta a testimonianza di grazie ricevute e della devozione. Nella notte di Natale, si esponeva il “santo Bambino” e lo si deponeva nel presepe, dove rimaneva fino all’Epifania, quando dalla sommità della gradinata della chiesa veniva impartita la benedizione ai fedeli con la statua. Durante l’esposizione del presepe, si alternavano bambini a recitare sermoni.
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Galleria fotografica: 
"Presepe a Piazza Navona", Capitolium anno XXV, n. 1-2 (1950), p 21
"Presepe a Piazza Navona", Capitolium anno XXV, n. 1-2 (1950) p 22
"La carrozza sulla quale il bambino dell'Ara Coeli veniva portato in processione per le vie di Roma", in Settecolli, anno VIII, 1 (1962), p. 31
"Presepe dell'Ara Coeli", in Settecolli anno VIII, gennaio 1962, p. 30
"Presepe dell'Aracoeli", in Settecolli anno VIII, n. 1 (1962), p. 13
De Mattei R. "Natale all'Ara Coeli" , in Vita Roma, Anno II, n. 12 (1954), p. 5
"La benedizione alla Aracoeli" (Thomas, A. J. B.), in Vita Roma 2 (1954), p. 6
 "La benedizione alla Aracoeli" (Thomas, A. J. B.), in Vita Roma 2 (1954), p. 7
Il presepio” in 7 Colli anno III, n. 12 (1957) p. 8-9
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