19 settembre 1799: caduta della prima Repubblica Romana

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Il Popolo Romano proclama alla presenza di Dio la seguente Dichiarazione dei Dritti (sic), e dei Doveri dell'Uomo e del Cittadino.

DIRITTI.

ART.1 I Diritti dell'uomo in Società sono la Libertà, la Eguaglianza, la Sicurezza, la Proprietà.

II. La libertà consiste nel poter fare ciò che non nuoce ai diritti altrui. [...]

ROMANA 

COSTITUZIONE

ARTICOLO I. La Repubblica Romana è una e indivisibile.

II. L'Universalità de' Cittadini Romani è il Sovrano.

 

La Repubblica Romana, ispirata al modello della Prima Repubblica giacobina,  fu proclamata il 15 febbraio 1798, a seguito dell'occupazione francese di Roma e la cacciata di papa Pio VI, che morì in esilio in Francia l'anno seguente.

Il 7 marzo alla Repubblica Romana riassorbì la Repubblica Tiberina e la Repubblica Anconitana che avevano anticipato le insurrezioni giacobine. La Costituzione, sul modello di quella francese, fu promulgata il 20 marzo seguente. Prevedeva l'elezione di un Tribunato di 72 membri e di un Senato di 32: questi due organi esercitavano il potere legislativo e designavano cinque consoli ai quali era demandato il potere esecutivo. Di fatto, però, il potere era esercitato dagli occupanti francesi, che si distinsero per i saccheggi, specie di opere d'arte e tesori del Vaticano e per le pesanti imposte gravanti sulla popolazione romana.

Il 28 novembre la Repubblica Romana fu invasa dall'esercito napoletano,  al comando del generale austriaco Karl von Mack, con l'appoggio della flotta britannica dell'ammiraglio Nelson. L'azione era diretta a ristabilire l'autorità papale. Dopo solo sei giorni Ferdinando IV entrò a Roma da conquistatore. Ma il 14 dicembre dello stesso anno fu costretto alla ritirata dai francesi che  entrarono a Napoli il 23 gennaio 1799 e istituirono la Repubblica Napoletana.

Il 19 settembre dello stesso anno 1799, tuttavia,  i francesi abbandonarono Roma, subito rioccupata dall'esercito napoletano. Le truppe francesi sarebbero rientrate in città soltanto il 2 febbraio 1805, annettendo Roma all'Impero napoleonico il 17 maggio 1809. I territori caduti in mano francese sarebbero stati resi allo Stato Pontificio il 24 gennaio 1814.

La Biblioteca Istituzionale conserva, nel suo patrimonio, un esemplare della Costituzione della Repubblica romana colle leggi ad essa relative e con indice alfabetico ragionato del cittadino dottor Filippo Brunone Fidanza, in Roma anno VII repubblicano [1798-1799], dai torchi di Luigi Perego Salvioni stampatore del Senato e Tribunato.

BIBL CMRC C71

 

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