25 aprile 2022: Festa della Liberazione

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Il 25 aprile, la guerra non è ancora conclusa, l'Italia non è ancora del tutto libera ma nel 1946 si decide di celebrare quel giorno memorabile, di grande forza popolare, come festa nazionale, e data simbolica della Liberazione d’Italia.

La Biblioteca Istituzionale e l'Archivio Storico, nell'ambito delle iniziative preparatorie della mostra “La Biblioteca della Provincia di Roma. Dediche, ex dono, autografi di Presidenti e Consiglieri, 1870-1970” che sarà inaugurata a Villa Altieri il 10 Maggio 2022,  vogliono ricordare il 25 aprile, non solo come momento storico della Liberazione dell'Italia dal Nazifascismo, ma soprattutto come avvio del processo democratico del nostro Paese, che ha visto anche il contributo delle  donne e degli uomini di Roma e del territorio metropolitano, allì’affermazione dei valori fondanti della nostra Costituzione, attraverso alcuni documenti significativi del proprio patrimonio e della storia dell'Ente:

le fotografie del  Presidente della Provincia di Roma, Giuseppe Bruno  e Don Andrea Gaggero, durante la visita alla Mostra della deportazione nei campi nazisti di sterminio, organizzata al Palazzo delle Esposizioni; e l'intervento del Presidente Lamberto Mancini, in occasione dell'anniversario della liberazione, pronunciato in Campidoglio, nella seduta dei consigli riuniti regionale, provinciale e comunale del 25 aprile 1977.

Don Andrea Gaggero (1916-1988), prete partigiano, torturato e condannato a 18 anni di reclusione, fu deportato prima a Bolzano e, il 14 dicembre 1944, a Mathausen, da cui riusci a sopravvivere fino alla liberazione,  il 5 maggio 1945. Rientrato a Genova tornò al sua impegno sacerdotale ma divenne anche presidente dell'Associazione ligure 

degli ex deportati. Nel 1950, in piena "guerra fredda", a Varsavia, partecipa al II Congresso mondiale dei "Partigiani della pace". Al suo rientro in Italia, il Santo Uffizio, nel 1953, lo riduce allo stato laicale "per grave disubbidienza". Ma Andrea Gaggero non rinuncia a battersi per la pace e nel 1961 con Aldo Capitini, promuove  la Marcia della pace Perugia-Assisi, che quest'anno è avvenuta proprio alla vigilia della Festa della Liberazione.

 

Lamberto Mancini, Presidente della Provincia di Roma dal 12 agosto 1976 al 13 ottobre 1981, ci riporta al periodo terribile degli "anni di piombo": nel suo discorso pronunciato in occasione del 25 aprile 1977, emerge l'amara constatazione della persistenza dei gravi problemi sociali che affliggono il paese, acuiti dalla pesante crisi economica. Terreno fertile per pericolose tensioni eversive e terroristiche che nulla hanno a che vedere con la lotta partigiana e l'antifascismo. E' significativa la conclusione del suo discorso:

"Colleghi, tutti coloro che hanno partecipato alle lotte delle liberazioni, ci hanno consegnato una nazione libera e una forma di governo ampiamente democratica e popolare.Non possiamo permettere che facinorosi che non hanno vissuto il periodo oscuro e funesto della dittautra fascista e non sanno quindi cosa vuol dire la privazione di ogni elementare libertà, vanifichino quello che è stato duramente conquistato"

 

Percorso di lettura: 

[Il Presidente della Provincia di Roma Giuseppe Bruno e Don Gaggero, durante la visita alla Mostra della deportazione nei campi nazisti di sterminio, organizzata al Palazzo delle Esposizioni] / Alessandro Belli Roma : , [esec. 1959] pubblicata in Rassegna del Lazio , anno VI, n.5-6, maggio-giugno 1959, pag. 5-8

BIBL CMRC FOTO D 45, 46, 47)

 

 

Nella ricorrenza dell'anniversario della liberazione. Intervento. Campidoglio, seduta del 25 aprile 1977 dei consigli riuniti regionale, provinciale e comunale, Lamberto Mancini [S.l. : s.n., 1977] in Principali interventi dell'on. Lamberto Mancini presidente dell'amministrazione provinciale di Roma, [S.l. : s.n., 1976-]

BIBL CMRC Misc Ra 141 8

 

Approfondimenti e contenuti digitali: 

ANPI (Don Gaggero)

SIUSA (Archivi Beni Culturali)

25 aprile 2020 (bibliografia)

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