8 marzo 2022: Maria Michetti. Volevo un mondo migliore

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In occasione della Festa Internazionale della Donna, la Biblioteca Istituzionale e l'Archivio Storico presentano un volume di recente acquisizione dedicato alla figura di Maria Michetti, partigiana, protagonista degli anni della ricostruzione democratica, grande sostenitrice dei diritti delle donne, eletta consigliera provinciale nel 1952, unica donna, nella prima Giunta democratica, sotto la guida del Presidente Sotgiu. La figura di Maria Michetti e la presentazione del libro a lei dedicato introduce a quello che sarà un momento importante nelle iniziative in presenza, in programma quest'anno presso Villa Altieri, la prima delle quali sarà la Mostra sulle dediche e le note di possesso, ritrovate nel patrimonio librario della Biblioteca, relative ai Presidenti e ai consiglieri dell'Ente dalla sua costituzione in poi, dall'Unità d'Italia agli anni bui del Governatorato, la Deputazione fino alla Provincia di Roma dell'Italia Liberata.

Maria Michetti. Volevo un mondo migliore, a cura di Maria Immacolata Macioti, Roma, Tipografia O.Gra.Ro, 2019.

BIBL CMRC CB 211

Maria Antonietta Michetti nasce a Roma, in via del Casaletto, da famiglia numerosa, il 5 gennaio1922. Di idee antifasciste “per tradizione familiare”, già nel 1942, studentessa di Lettere alla Sapienza era simpatizzante del Partito Comunista clandestino. Dopo l'occupazione tedesca della Capitale, Maria Michetti aveva preso parte alla Resistenza romana, come staffetta: la sua casa, sede di una scuola per i figli dei braccianti della zona, a cui la mamma insegnava i rudimenti dell’alfabetizzazione, era vicina ad un comando tedesco. Ma questo non fermava l’attività partigiana di Maria.

Finita la guerra, fu tra le fondatrici dell'Unione Donne Italiane (UDI), di cui fu una delle dirigenti nazionali e, dopo la Liberazione,diresse la Commissione femminile nella Federazione romana del PCI.

Nel 1952, viene eletta, unica donna, consigliera nella prima amministrazione provinciale dell’Italia Libera, entrando nella Giunta Sotgiu come Assessora all’assistenza all’infanzia, con delega alla politiche sociali, dove si batterà per il lavoro, per la realizzazione di una prima rete strutturata di asili nido e per il potenziamento dei servizi per le famiglie disagiate, che restituissero, in primis, dignità al ruolo sociale delle donne, potenziandone le opportunità di lavoro.

È stata poi, dal 1956 al 1971, consigliera comunale. Nelle due sedi, Comune e Provincia di Roma, ha continuato ad impegnarsi in una battaglia campale contro la deriva familistica dello Stato assistenziale che avrebbe di nuovo relegato le donne al ruolo ancillare tradizionale e che, alla metà degli anni Cinquanta si identificava con la gestione locale dell’Opera nazionale maternità e infanzia (ONMI), creatura esemplare del fascismo, “politicamente adottata dalla DC postbellica che l’aveva progressivamente trasformata in un formidabile strumento di consenso elettorale e di controllo sociale”

“Negli anni Cinquanta era stata chiamata a occuparsi di un istituto nascente e delle competenze non ancora perfettamente definite come la Provincia di Roma, le cui dimensioni demografiche erano paragonabili a quelli di molti Stati nazione […] Si trattava di concorrere alla (ri)nascita e al buon funzionamento delle istituzioni locali, declassate dal centralismo fascista e povere di risorse. Insieme, occorreva trovare risposte a problemi che interessavano le condizioni materiali di esistenza, soprattutto delle classi popolari.”

 

L’attività politica e amministrativa di Maria Michetti si svolge in un “intreccio tra militanza ispirata a valori robusti e coerenti, da un lato e attenzione vigile ai segni del cambiamento dall’altro” (Maria Michetti. Volevo un mondo migliore, pp. 38-40).

Dal 1954 al 1987 ha svolto, con grande prestigio, l'attività di ricercatrice presso la Facoltà di Sociologia dell'Università "La Sapienza" di Roma, con il prof. Ferrarotti, non dimenticando mai l’impegno politico e nell’UDI su “tematiche a lei care: la condizione femminile, i nuovi diritti, la questione dei beni comuni”(Maria Michetti. Volevo un mondo migliore, pp.50).

Maria muore a Roma, l'8 settembre 2007

 

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