Emile Zola e la Campagna Romana in autunno
Quello che Emile Zola fece in Italia nel 1894 in compagnia della moglie non fu un viaggio di piacere o di cultura ma una precisa esigenza lavorativa. Lo scrittore francese (1840 – 1902) aveva deciso di ambientare nelle atmosfere della capitale il suo nuovo romanzo "Rome" (secondo volume del ciclo delle "Trois Villes"pubblicato nel 1895) e da questo nacque l'esigenza di conoscere a fondo la città, sia dal punto di vista urbanistico che storico e sociale. Gli appunti che Zola prese dal 31 ottobre al 4 dicembre 1894 durante la sua permanenza andranno a comporre i Diari romani. Qui il paesaggio, la natura e l'arte del territorio intorno all' Urbe, vengono ammirati e descritti attraverso resoconti e corrispondenze epistolari che hanno la forza di evocare immagini e sensazioni acute e incisive.
Zola ci lascia pagine di limpida bellezza in cui descrive la meraviglia della luce di Roma e della campagna romana nel mese di novembre:
[...] Ma il fascino è costituito dalla campagna romana, che si stende a destra e a sinistra. A sinistra è delimitata dai monti della Sabina a est e dai monti Albani a sudest. Avanzando, questi ultimi si avvicinano e si vedono sempre più chiaramente le macchie chiare di Frascati, Rocca di Papa, Albano. Più vicino a Roma, l'Acqua Claudia srotola il suo acquedotto dagli archi rossastri nel verde dei prati. Qualche vigneto, modeste villette fra ciuffi d'alberi. Il tutto nel verde giallastro della campagna di novembre (d'estate è tutto bruciato, tutto rosso, rinverdisce solo in ottobre). Greggi, montoni, buoi. Sembra che questi pascoli rendano molto.
Le greggi, assenti d'estate, ricompaiono solo a ottobre. L'estate è intollerabile. Ma dall'altro lato, a ovest, dal lato del mare, lo spettacolo è ancora più straordinario e grandioso. Tutto piatto una linea d'orizzonte immensa e piatta, senza un colle, solo qualche vallo e vaste ondulazioni. L'orizzonti è una linea diritta, da un capo all'altro. Non un albero. Un mare, e un mare d'erba, solo erba, un verdi giallo che degrada, che si perde nel lillà chiaro e ne rosa, fino all'azzurro del cielo. Un bei pomeriggio di novembre, verso le quattro. I monti Albani e le montagne della Sabina sono violetti e con il calare del soli si fanno rosa. Un gran cielo blu, senza macchie.[...]
- Émile Zola, Diario romano, Sugarcoedizioni, Milano, 1958
Biblioteche del Polo
Si trova in:
Ceprano - Biblioteca Comunale
Risorse digitali:
The Life of Emile Zola è un film del 1937 diretto da William Dieterle. È il racconto della vita dello scrittore rielaborata con una considerevole dose di libertà rispetto al dato storico.
Il paradiso delle signore è una serie televisiva italiana diretta da Monica Vullo, trasmessa in prima serata su Rai 1 dall'8 dicembre 2015 e tuttora in corso.
È vagamente ispirata al romanzo Al paradiso delle signore di Émile Zola, ma è ambientata a Milano tra gli anni cinquanta e sessanta, dove tuttavia esistette davvero un negozio chiamato Paradiso delle signore.
Immagini:
Vincenzo Giovannini, Buttero con carri di fieno presso gli acquedotti, in De Rosa P.A., Trastulli P.E., Vincenzo Giovannini (1817-1903). Dipinti di Roma e Campagna. Edizioni Studio Ottocento, Roma 2002, fig. 18 p. 81
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