Maggio del Libri 2021. Henry Wadsworth Longfellow e Ariccia

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 Henry Wadsworth Longfellow (1807 – 1882) è stato il più grande poeta e scrittore statunitense dell''800. Giovane professore di Harward e acceso promotore dell'abolizione della schiavitù ebbe, tra gli altri, il merito di portare a termine nel 1867 la prima traduzione in lingua inglese della Divina Commedia di Dante Alighieri e promuoverne la conoscenza negli Stati Uniti grazie alla fondazione del cosiddetto "Circolo Dante".
Longfellow, allora diciannovenne, partì per il suo tour europeo nel maggio del 1826 e giunse a Roma nel 1828. Il fascino irresistibile della Campagna Romana portò lo scrittore a trascorrere diverso tempo nelle località dell’area dei Colli Albani. Soggiornò un intero mese nel villaggio “squallido e sporco” di La Riccia. Nelle pagine del suo diario il poeta narra le sue giornate, le idilliache passeggiate “lungo i numerosi sentieri boscosi che partono in tutte le direzioni dalle porte di La Riccia" e gli itinerari nei dintorni che lasciavano trasparire tutta la magia dei paesaggi naturali in cui si immergevano i due laghi. Quei luoghi che avevano visto la nascita di Roma e della civiltà latina misero Longfellow in contatto con le rovine di un grandioso passato.
Al suo ritorno in patria nel 1835, pubblicò un diario di viaggio frutto dell'esperienza di quel periodo trascorso in Europa intitolato Outre-Mer: A Pilgrimage Beyond the Sea, in cui parla a lungo dei villaggi che incontra nel suo itinerare:

[...] Ma mia delizia principale era l’andare in giro lungo le numerose passeggiate nei boschi, che si diramano in ogni direzione dalle porte di Ariccia. Una di queste si tuffa nel ripido pendio della collina, e proseguendo il suo percorso in una romantica vallata, conduce all’informe tomba degli Orazi ed al ridente villaggio di Albano. Un’altra conduce attraverso sinuosi altopiani e vallette boscose a Genzano ed all’isolato lago di Nemi, che giace nel suo profondo cratere, come le acque di un pozzo, “avvolto in sé stesso e circolare così come un serpente che dorme".

 Una terza, e la più bella fra tutte, corre lungo una linea ondulata lungo la cresta dell’ultimo e più basso promontorio delle colline albane, e porta alle coste del Lago Albano. In parte scompare in tortuosi avvallamenti, in parte scala il fianco aperto della collina e sovrasta la Campagna. Poi si snoda lungo i bordi del profondo, ovale bacino del lago, verso il villaggio di Castel Gandolfo e quindi verso Marino, Grottaferrata e Frascati. La parte della strada che guarda in basso verso il lago passa attraverso un maestoso pergolato, costituito da alberi fittamente intrecciati […] Questa lunga arcata silvestre è chiamata Galleria di sopra per distinguerla dalla Galleria di sotto, una strada simile, anche se meno bella, che porta da Castel Gandolfo ad Albano, al di sotto della cima della collina. Un altro percorso conduce intorno alla riva meridionale del lago Albano, dopo aver oltrepassato il sito dell’antica Albalonga ed il convento di Palazzolo, gira a destra attraverso una foresta lussureggiante e sale sul precipizio di Rocca di Papa. Sullo sfondo di questo villaggio si innalza Monte Cavo, la vetta più alta delle colline albane, che raggiunge i 3000 piedi sul livello del mare. Sulla sua sommità si innalzava un tempo il tempio di Giove e ancora oggi la Via Trionfale, dalla quale i conquistatori Romani ascendevano una volta all’anno in processione per offrire sacrifici, conduce alla sommità della collina [...]

Henry Wadsworth Longfellow, Outre-Mer: A Pilgrimage Beyond the Sea, Harper & Brothers, New York, 1835

 

La curiosità: 

Lo scrittore statunitense Matthew Pearl scrisse il suo primo romanzo, Il circolo Dante, pubblicato nel 2003, ricostruendo la storia della nascita del circolo, ma in una chiave noir e atmosfere gotiche: nel 1865, subito dopo la fine della guerra civile, un gruppo di letterati, tra i quali il poeta Henry Wadsworth Longfellow, fonda un circolo per far conoscere la prima traduzione de La Divina Commedia. Il comitato direttivo della vicina Università di Harvard, protestante e conservatore, tenta in tutti i modi di ostacolare la diffusione delle "superstizioni immorali e papiste" di Dante. 

All'improvviso, però, Boston è insanguinata da una serie di delitti impressionanti che appaiono ai membri del circolo ispirati ai tormenti descritti nell'Inferno di Dante. Ogni vittima subisce un efferato contrappasso, secondo il peccato di cui si è macchiato: ignavia, simonia, seminatori di discordia. Longfellow insieme al suo gruppo di amici, troverà e fermerà il colpevole, a rischio della vita.

 

 Risorse digitali: 

 

 

Immagini:

Elizabeth Francis Batty, La Riccia, in Italian Scenery. From Drawing made in 1817, London, Rodwell & Martin, New Bond Street, 1820

BIBL CMRC INC I 53

John Izard Middleton, Emissary of the lake of Nemi, in Grecian remains in ITaly, a description of Cyclopian walls, and of a Roman Antiquities, London, printed for Edward Orme, Printseller to his Majesty, Bond Street; by W. Bulmer and Co. Cleveland-Row, St.’James’s, 1812.

 

BIBL CMRC G.F. A 17

 

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