9 febbraio 1849-9 febbraio 2023-nascita della Repubblica Romana: quando Roma capitale era un sogno. Margaret Fuller
Infine, il corteo è salito su un Campidoglio che era interamente tappezzato di bandiere. Il tricolore sormontava il Palazzo Senatorio[...] I Deputati sono saliti in cima alla scalinata e uno di essi [il presidente Giuseppe Galletti] ha letto con voce limbpida e cordiale le seguenti parole:
ASSEMBLEA COSTITUENTE DI ROMA. DECRETO FONDAMENTALE
Articolo 1. Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo dello Stato romano.
Articolo 2. Il Pontefice romano avrà tutte le garanzie necessarie d'indipendenza nell'esercizio del potere spirituale.
Articolo 3. La forma di governo dello Stato romano sarà la democrazia pura e prenderà il nome glorioso di Repubblica romana. [...]
la grande campana del Campidoglio ha emesso i propri solenni rintocchi; il cannone le ha risposto; mentre la folla gridava:
-"Viva La Repubblica! Viva l'Italia!"
La Biblioteca Istituzionale e l’Archivio Storico partecipano al 174° anniversario della nascita della Repubblica Romana, il 9 febbraio 1849, presentando un volume di recente acquisizione, dedicato alla figura di una delle protagoniste di spicco del patriottismo romano e italiano, "Margaret Fuller. Corrispondente di guerra. Quando Roma capitale era un sogno", a cura di Mario Bannoni, [Roma], All Around, 2022.
Sarah Margaret Fuller (Cambridge, 23 maggio 1810 – Fire Island, 19 luglio 1850) scrittrice, giornalista e patriota statunitense, sposa a Roma il marchese Giovanni Ossoli, fervente combattente della Repubblica Romana, e si unisce alle patriote nell'organizzazione della rete di ospedali e di assistenza ai feriti durante i giorni drammatici dell'assedio francese. Abbattuta la Repubblica fugge con il marito e il figlioletto, dapprima a Rieti, poi a Firenze ed infine si imbarca su una nave mercantile diretta a New York che naufraga tragicamente a Fire Island.
Dalle sue corrispondenze ed articoli per il quotidiano americano "Daily Tribune", emerge il pensiero di "una delle donne simbolo del lento ma incessante cambiamento che durante il Risorgimento, anche nella società italiana, avrebbe fatto progredire il non facile affermarsi dell'emancipazione femminile." (dall'abstract)