In Hospitio Insanorum

Immagine - In hospitio insanorum

Westerouth, Aernaut van (1666 – 1725)
in Hospitio Insanorum / [Aernaut van Wanvesterouth ; Andrea Orazii]. – [In Roma : nella Stamperia di Giorgio Placho…, 1710]. - 1 stampa ; 198 x 135 mm. - Per l’A. cfr. Milesi pag. 271. – In alto a sin.: 67

In: Catalogo degli Ordini Religiosi della Chiesa Militante Parte Terza, in cui si riferiscono alcuni di essi tralasciati nella prima edizione, ……offerto alla Santità di N. Sig. Clemente XI / dal p. Filippo Bonanni…; le Imagini del quale furono disegnate da Andrea Orazii Pittore e intagliate da Arnoldo Wanvesterouth. – In Roma : nella Stamperia di Giorgio Placho Intagliatore, e Gettatore di caratteri a S. Marco, 1710.- Front. e testo lat. ed it..
BPR E 500

L’opera, in tre volumi, è una rassegna degli ordini, delle congregazioni e collegi religiosi, con breve storia della fondazione, cenni alla regola e descrizione degli abiti; nell’introduzione alla terza parte, “In cui si riferiscono alcuni di essi tralasciati nella prima edizione”, pubblicata successivamente, l’autore, Filippo Buonanni, spiega il motivo della nuova edizione: “Ho finalmente giudicato bene il dare una breve notizia di tutti li Seminarii, e Case, nelle quali, principalmente in Roma, sono alimentati Huomini, e Donne, e di esporre le Imagini di ciascuno ……”.

Il volume è riccamente corredato dalle immagini disegnate dal pittore Andrea Orazii e intagliate da Aernout van Westerouth.Nella tav. 67 “in Hospitio Insanorum”, l’autore mostra il “pazzarello” descritto con “….abito… tutto verde con cappello bianco”. I brevi cenni storici, relativi all’“Ospedale dei Pazzarelli”, riferiscono che il Sacerdote Ferrante Ruiz insieme ai nobili spagnoli Angelo Bruno e suo figlio Diego “considerando l’infelicità di quelli huomini, i quali perduta la sanità della mente, hanno perduto l’essere di huomo”, fondano, durante il pontificato di Paolo III, nel 1548, “…..una Casa, ove fossero ricevuti questi miserabili, tanto huomini, quanto Donne”.L’Ospedale dei Pazzarelli noto come "Ospedale di S. Maria dei Pazzarelli", sorgeva in quella piazza Colonna chiamata la piazza dei “matti”.

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