24 marzo 1944-24 marzo 2021. L'eccidio delle Fosse Ardeatine: il ricordo, le storie, le testimonianze

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La Biblioteca Istituzionale e l'Archivio Storico partecipano alle commemorazioni dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine attraverso tre volumi di recente acquisizione e un percorso multimediale con risorse digitali, film e documentari:

 

 

 

 

 Carla Capponi Con cuore di donna. Il Ventennio, la Resistenza a Roma, via Rasella: i ricordi di una protagonista, Milano, Il Saggiatore, 2009

L'autobiografia di Carla Capponi, una delle protagoniste più importanti della Resistenza, ripercorre quegli anni tragici per raccontare le ragioni della sua scelta di lotta e di vita. Nella primavera del 1944 Roma è ancora saldamente occupata dalle truppe del Terzo Reich. Il 23 marzo un gruppo di partigiani, tra i quali c'è Carla Capponi, mette una bomba in via Rasella: l'ordigno causa la morte di una trentina di riservisti altoatesini, inquadrati nell'esercito tedesco, e di alcuni civili romani. A questo attentato seguirà la rappresaglia nazista e il massacro delle Fosse Ardeatine.

 

 .

Per non dimenticare. Sacrari del Novecento, a cura di Maria Grazia D'Amelio, [Roma], Palombi Editori, 2019

La seconda opera, sui sacrari d'Italia, tra cui quello delle Fosse Ardeatine,  sottolinea l'importanza dei memoriali costruiti in Europa, per onorare i caduti in guerra, come efficaci strumenti ideologici per il consolidamento dell'identità nazionale, la riflessione e la memoria collettive. Viene rafforzato il legame "di sangue" tra il popolo e la storia della Nazione e,al tempo stesso, stimolano la riflessione sul futuro dell'Europa, disinnescando spinte aggressive e distorsioni identitarie. 

 

 

 

Francesco Guida, I martiri massoni delle Fosse ArdeatineBari, Gagliano, 2019

Infine, nell'ultimo volume riemergono dal buio della memoria le singole biografie di venti vittime, delle Fosse Ardeatine, di cui la maggior parte sconosciute. Storie personali unite da due fili, la massoneria ed il martirio. Un microcosmo in cui erano rappresentate le varie geografie politiche e regionali italiane, ed i diversi modi di vivere l'esperienza massonica. Una necessaria premessa rivela e spiega che anche in Italia, come in Francia, è esistita una resistenza dei Massoni non solo a Roma ma nei vari territori del regno, nonostante il lungo "sonno" delle istituzioni massoniche. Una pagina nuova della storia resistenziale italiana, che apre nuovi scenari di ricerca non meno interessanti di quelli già noti, e che aiuta a comprendere la genesi post-bellica di un'istituzione da sempre oggetto di polemiche.

 

Percorso di lettura.

Capponi Carla, Con cuore di donna . il Ventennio, la Resistenza a Roma, via Rasella: i ricordi di una protagonista , Milano, Il Saggiatore, 2009

BIBL CMRC CB 222

D'Amelio Maria Grazia (a cura di), Per non dimenticare. Sacrari del Novecento,  [Roma], Palombi Editori, 2019

BIBL CMRC H 308

Guida Francesco, I martiri massoni delle Fosse Ardeatine, Bari, Gagliano, 2019

BIBL CMRC CB 223

 

Risorse digitali: 

Archivio Luce

 

Film

Rappresaglia di George Pan Cosmatos (1973). Con M. Mastroianni, R. Burton, J. Steiner. Tratto dal libro Morte a Roma di R. Katz, che lavorò alla sceneggiatura, ha come protagonista un prete del Vaticano si oppone agli ordini del colonnello Kappler che vuole uccidere dieci cittadini romani per ogni soldato ammazzato dai partigiani. Fallito il suo tentativo, raggiunge le cave ardeatine per condividere la sorte dei condannati, facendosi fucilare  

via San Gaspare del Bufalo ad Albano Laziale è nel film via Rasella; via Tasso (davinotti.com)

 

 Dieci Italiani per un tedesco, Via Rasella, di Filippo Walter Ratti (1962). Con Gino Cervi. Il film narra di due episodi dell'occupazione tedesca di Roma: l'attentato di via Rasella del 23 marzo 1944 e l'eccidio delle Fosse Ardeatine, avvenuto il giorno successivo. Molte scene sono girate negli stessi luoghi dove accaddero come via Rasella o via IV Novembre, mentre il carcere è il complesso del San Michele a Trastevere.

 

 

via Rasella; via IV Novembre; ComplessoSan Michele (davinotti.com) 

 

 

 

 Resistere a Roma, di Giuseppe Ferrara (1966). Docufilm incentrato sul movimento resistenziale romano durante la tragica occupazione tedesca di Roma, e in particolare sulla dinamica dell'attentato di via Rasella, a cui i tedeschi reagirono con l'eccidio delle Fosse Ardeatine. Fu presentato a Venezia nel corso della Mostra del Documentario 1966.

 

 

Don Pietro Pappagallo La buona battaglia, di  Gianfranco Albano (2006). Miniserie televisiva italiana, narra le vicende di don Pietro Pappagallo, sacerdote che partecipò alla Resistenza romana e fu ucciso dalle SS alle Fosse Ardeatine. La mini-serie è stata liberamente tratta dalla biografia del sacerdote, scritta dal prof. Antonio Lisi, suo amico personale e venuto a mancare nel dicembre 2012.

 

 

 

Giorni di gloria,  diretto da Mario Serandrei, Luchino Visconti, Giuseppe De Santis e Marcello Pagliero (1945). Docufilm  sulla Resistenza, basato su filmati d'epoca sugli avvenimenti e le lotte che accompagnarono la liberazione, tra cui l'attentato di via Rasella e l’apertura delle Fosse Ardeatine con la riesumazione delle vittime.

 

 

 

Roma città aperta, di Roberto Rossellini (1945). Con Anna Magnani, Aldo Fabrizi. È una delle opere più celebri e rappresentative del neorealismo cinematografico italiano. È il primo film della Trilogia della guerra antifascista diretto da Rossellini, a cui seguiranno Paisà (1946) e Germania anno zero (1948). In virtù del suo grande successo, il film ha a lungo definito l'immagine dell'occupazione tedesca di Roma e della Resistenza romana nell'immaginario collettivo. 

Chiesa di S. Elena, via Casilina; Ponte di via delle Tre Fontane; via Montecuccoli, Forte Trionfale    (da davinotti.com)

 

 

Per approfondimento, si invita a ripercorrere il percorso bibliografico e iconografico 24 marzo 1944: “L’ordine è già stato eseguito". Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria. 

 

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