Pasqua 2021: I riti e le tradizioni della festa. La Pasqua ebraica (Pesach), la Pasqua cattolica, la Pasqua ortodossa.

Cristo risorto-particolare Arazzo Musei Vaticani

La Biblioteca Istituzionale e l'Archivio Storico della Città metropolitana in questo momento storico ancora difficile per l'emergenza pandemica, intendono celebrare le festività pasquali, proponendo la mostra bibliografica e iconografica “I riti e le tradizioni della festa. La Pasqua ebraica (Pesach), la Pasqua cattolica e la Pasqua ortodossa” dedicata alle diverse celebrazioni pasquali, curiosità, tradizioni, costumi, ricette di Roma e del territorio provinciale, dai volumi, stampe, fotografie della Biblioteca, arricchita da risorse digitali, e-book, film, documentari.

Il materiale documentario è anche consultabile nel catalogo Online e nell’OPAC SBN in cui sono visualizzate tutte le altre biblioteche del territorio della Citta' metropolitana di Roma e del territorio nazionale.

 

 

Ditemi in cosa differisce
Questa sera dalle altre?
In cosa, ditemi, differisce,
questa pasqua dalle altre pasque?

Accendi il lume, spalancando la porta
che il pellegrino possa entrare,
gentile o ebreo,
sotto i cenci si cela forse il profeta.
Entri e sieda con noi,
ascolti, beva, canti e faccia pasqua.

Primo Levi

 

Il nome della Pasqua deriva dal greco pascha, a sua volta dall’aramaico pasah, propriamente “passare oltre”, “passaggio”, “transizione”.     

 

La Pasqua ebraica (Pesach) 

Quel giorno sarà per voi un giorno da ricordare e lo celebrerete come una festa all’Eterno; lo celebrerete d’età in età come una legge perpetua, (Esodo 12,14)

Presso gli ebrei, la Pasqua era in origine una festività legata all’attività agricola e precisamente alla raccolta del frumento, in seguito diventa la prima delle tre liete ricorrenze della tradizione ebraica.

La festa ricorda il passaggio del mar Rosso (cap.14, Esodo), la celebrazione della fine della schiavitù dall’Egitto.

Inizia il 15 del mese ebraico di Nissàn (quest’anno il 28 marzo), la durata di Pesach è di otto giorni, a eccezione di Israele dove la durata è di sette giorni, il cui il primo e l’ultimo sono di festa solenne.

Durante i giorni di festa solenne è proibito qualunque tipo di lavoro, mentre negli altri giorni molte attività commerciali restano aperte metà giornata.

Quando furono liberati dalla schiavitù, gli ebrei, fuggendo dall’Egitto, non ebbero il tempo di far lievitare il pane, così per tutta la durata della ricorrenza è assolutamente vietato cibarsi di alimenti lievitati o bere whisky, birra, anche solo di tenerli in casa.

 Si debbono utilizzare farine azzime o quella “kasher le pesach”, controllate dal rabbino, adatte per il consumo a Pasqua.

Si deve fare uso di pane azzimo, non lievitato, simbolo della durezza della schiavitù.

I giorni precedenti la festa di Pesach sono dedicata a una minuziosa e radicale pulizia di ogni angolo della casa (chamez), per eliminare anche la più piccola traccia di sostanze lievitate. 

 

 

Riti e ricette tradizionali

 

 

 

Risorse digitali:

 

 Percorso di lettura multimediale

Caviglia Stefano, Il ciclo(e il cibo) delle feste , in Alla scoperta della Roma ebraica. La storia, i luoghi, la vita della più antica comunità della diaspora, Napoli, Intra Moenia, 2013, p.181-194.
[Bibl. CMRC CB 220]

Di Nepi Serena, Riti e tradizioni in La presenza ebraica a Roma e nel Lazio dalle origini al ghetto a cura di Rita Padovano, Padova, Esedra, 2009, p.207-209.
[Bibl. CMRC EA 325]

Natali Ettore, Il ghetto di Roma, Sala Bolognese, Arnaldo Forni Editore, 1980.
[Bibl. CMRC CA 28]

Procaccia Micaela, Teodonio Marcello (a cura di), Del Monte Crescenzio, Sonetti giudaico-romaneschi. Sonetti romaneschi. Prose e versioni, Firenze, La Giuntina, 2007.
[Bibl. CMRC CA 409]

Roma. Cinquanta fotografie dell’Ottocento tratte dagli Archivi Alinari, Firenze, 1984.
[Bibl. CMRC M 43]

Viterbi Carucci Benedetto, Feste e tradiizoni in Dal ghetto alla città: il quartiere ebraico di Roma e le sue attività commerciali,  a cura di Claudio Rendina, Roma, 2003, p.133-142.
[Bibl. CMRC CONS ROMA IA 141]

Zaccagnini Leopoldo, Il ghetto di Roma, Albano Laziale, F.lli Strini, 1929.
[Bibl. CMRC A103

 

 Breve rassegna cinematografica 

 

I Dieci Comandamenti, di Cecil B. DeMille (1956). Con Charlton Heston, Yul Brynner, Anne Baxter. 

 

 

 

Il Giardino dei Finzi Contini, di Vittorio De Sica (1970). Tratto dall'omonimo romanzo di Bassani. Con Dominique Sanda, Lino Capolicchio, Helmut Berger. La storia di una agiata famiglia ebrea di Ferrara travolta dalle persecuzioni razziali.

Proprio il giorno della Pesach del 1938, Giorgio trova il coraggio di baciare per la prima volta Micol ma viene respinto. Le scene del giardino sono state girate a Villa Ada e all'Orto Botanico (scalinata Fuga). Altre scene sono state girate alla Biblioteca Angelica

 

 

 

 Exodus: Gods and Kings, di Ridley Scott (2015). Con  Christian Bale, Joel Edgerton, John Turturro, Ben Kingsley, Sigourney Weaver. 

 

 

 

 La Pasqua cattolica

  

  Incuriosita de sapé che c'era,

una Colomba scese in un pantano,

s'inzaccherò le penne e bonasera.

Un Rospo disse: — Commarella mia,

vedo che, pure te, caschi ner fango...

— Però nun ce rimango... —

rispose la Colomba. E volò via.

Trilussa

 

Per i cattolici la Pasqua (quest’anno il 4 aprile) celebra la resurrezione di Cristo, avvenuta, secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce.

Cade sempre nella domenica successiva al plenilunio dell’equinozio di primavera e regola la cadenza di tutte le altre feste mobili, Ascensione, Pentecoste, Corpus Domini.

E’ preceduta da un periodo preparatorio di carattere penitenziale, la Quaresima i cui ultimi sette giorni sono denominati Settimana Santa, che dopo la veglia del Sabato Santo, si conclude con la cerimonia per la festività più solenne: Pasqua di resurrezione.

Il Papa, a partire dal Giovedì Santo, compie riti che attraggono l’attenzione del mondo intero.

Uno dei più suggestivi è quello che si tiene abitualmente a partire dal Colosseo, la Via Crucis del Venerdì Santo, presieduta dal Papa, con la partecipazione di romani e turisti, emozionante sia per l’atmosfera spirituale ma anche per quella scenografica, che coinvolge uno dei monumenti simbolo della città, magistralmente illuminato da fiaccole.

 

 

Riti e ricette tradizionali di Roma e del territorio metropolitano

 

 

Risorse digitali:

 

Percorso di lettura multimediale

Alberti Proja Aldo, La meridiana della chiesa di S. Maria degli Angeli, l’astronomo Bianchini e la Pasqua, Roma, Palombi Editore, 1946.
Bibl. CMRC H 78

 Andreoli Nino, Il pranzo pasquale nella vecchia Roma, in Lazio ieri e oggi. Rivista mensile di cultura regionale, 4 (1968), p. 50-51.
Bibl. CMRC Riv B 148

 Cancellieri Francesco, Descrizione de’ tre pontificali che si celebrano nella Basilica Vaticana per le feste di Natale, di Pasqua e di S. Pietro, Roma, Stamperia Vaticana, 1788.
Bibl. CMRC Misc PASS A 12/2  PDF free

 Carpaneto Giorgio, Una benedizione pasquale clerico-mazziniana: la Pasqua del 1849 a Roma, <1923>, in Lazio ieri e oggi. Rivista mensile di cultura regionale, A. 43, n. 3 (2007), p. 70-71.
Bibl. CMRC Riv B 148

 Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, Gli Angeli sopra Roma: arte: Pasqua 1996, 4-25 aprile, [S. l.], Progetti Museali Editore, 1996.
Bibl. CMRC Misc X 576

 Dell’Arco Mario, Pasqua e Pasquetta a Roma, in Lazio ieri e oggi. Rivista mensile di cultura regionale, 6 (1970), p, 48-49.
Bibl. CMRC Riv B 148

 Lancellotti Arturo, La Settimana Santa a Roma, in Nuova antologia di lettere, scienze ed arti, 60 (1925), p. 306-312
Bibl. CMRC Riv B 99

 Sindaci Augusto, Mala Pasqua, Novella in versi, Nuova antologia di lettere, scienze ed arti, Serie 5 v. 14,.1909, p. 393-400.
Bibl. CMRC Riv B 99

 Tacchia Artemio, Tradizioni pasquali nell’Alta Valle dell’Aniene, in Lazio ieri e oggi. Rivista mensile di cultura regionale, 11 (1975), n. 4 p.111.
Bibl. CMRC Riv B 148

Wiseman Nicholas Patrick Stephen, Sulle cerimonie della Settimana Santa a Roma: conferenza, cultura regionale, 11 (1975), n. 4 p.111.
Bibl. CMRC Riv B 148

  

Breve rassegna cinematografica

 

Il re dei Re, di Cecil B. DeMille (1927). Con H.B. Warner, Jaqueline Logan e Dorothy Cumming. Film muto, narra la vita di Gesù visti dagli occhi di Maria Maddalena, a partire dalla sua conversione alla crocifissione e la resurrezione

 

 

 

Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Con Enrique Irazoqui. La Passione e la Resurrezione di Gesù. La scena in cui Satana invita Gesù ad adorarlo è stata girata presso il Convento di San Bonaventura a  Monterano

 

 
 

 

La più grande storia mai raccontata di George Stevens (1964). Con Max von Sydow

 

 

 

 

Jesus Christ Superstar di Norman Jewison (1973). Trasposizione cinematografica dell'omonima rock opera di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice

 

 

 

L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese. Tratto da un romanzo di Nikos Kazantzakis. Con William Defoe

 

 

 

La Passione di Cristo  di Mel Gibson (2004). Con Jim Caviezel e Monica Bellucci. Girato in latino, ebraico e aramaico, tra scenari suggestivi, tra cui Matera, si contraddistingue per il crudo realismo delle scene del martirio di Gesù.

 

 

 

 La Pasqua ortodossa

 La Vita
La vita è fatta di alti e bassi.
Di gioia e di dolore.
E’ fatta di sorrisi e di pianti.
La vita è fatta di sogni realizzati e non.
La vita è fatta di riuscite e di sconfitte.
La vita è una sfida continua.
Di soddisfazioni e insoddisfazioni.
La vita è fatta di ricordi e qualche rimpianto.
La vita è fatta di misteri, di scoperte fatte e non fatte.
La vita è fatta di amore e di odio,
di guerra, di pace.
La vita è “Vita” ed esserci è fantastico.
Silvana Stremiz
 
Per i cristiani ortodossi la Pasqua (quest’anno il 2 maggio) è la festa delle feste, non coincide con quella cattolica, poiché segue il calendario giuliano e non gregoriano, anche se a volte le due festività coincidono.
Si celebra la domenica successiva alla prima luna nuova (non luna piena) dell’equinozio di primavera.
Celebra la resurrezione di Cristo e rivela il mistero dell’ottavo giorno.
Secondo la Genesi infatti sono sette i giorni per la creazione dell’universo, poi il mondo finisce e Dio dà inizio così all’ottavo giorno che rappresenta l’eternità, la resurrezione dell’umanità intera.
Una settimana prima della Pasqua gli ortodossi, come tutti i cristiani, festeggiano l’ingresso di Gesù a Gerusalemme o Domenica delle Palme.
In Russia si chiama Domenica dei Salici, poiché le palme non crescono e i salici germogliano proprio in questo periodo dell’anno.
E’ usanza conservare nelle case piccoli rami di salice benedetti.
 
 
 
 
 
 
 
 
Risorse digitali:
 
 
Percorso di lettura multimediale
 
Devoti Luigi, Grottaferrata porta d’Oriente, Velletri ,2003
[Bibl. CMRC CONS Comuni i 459]

Meester Pladico, de, *Leone 13. e la chiesa greca , Roma : Tata Giovanni, 1904
[Bibl. CMRC MISC PASS A 8/8]

Ravaglioli Armando, Il Tempio di S.Teodoro al Palatino nuovo centro del culto ortodosso in “Lazio ieri e oggi”, Anno XL, N.9(478), Settembre 2004.
[Bibl. CMRC RIV B 148]

 
 
(dalle Biblioteche del Polo SBN)
Clément Olivier, La chiesa degli ortodossi, Milano, Jaca Book, [2008].
Bibl. Com. Anguillara Sabazia SR 281.9 CLE
Bibl. Com. Anzio BIB 281.9 CLE
Clément Olivier, Roma diversamente: un ortodosso di fronte al papato, Milano, Jaca Book, 1998.
Bibl. Statuario Roma SAG 263 CLE ROM
Evdokimov Paul, L’Ortodossia, Bologna, Il Mulino, 1965.
Fondazione Internazionale Nova Spes Roma NS 1140
Manzoni Giuseppe, La spiritualità della chiesa ortodossa russa, Bologna, EDB, 1993.
Convento S. Francesco a Ripa Roma SFR ST-ECCL 651
Meyendorff Jean, La Chiesa ortodossa di ieri e di oggi, Brescia, Morcelliana, 1962.
Convento S. Francesco a Ripa Roma SFR ST-ECCL 127
Morini Enrico, Gli ortodossi, Bologna, Il Mulino, 2002.
Bibl. Com. Mentana adu. 281.947 MOR
Bibl. Com. Monterotondo sb 281.9 MOR
Reissner Ilma, La Santa Russia: il Cristianesimo ortodosso nei riti, nelle chiese, nelle icone, Roma, Città nuova, 1987.
Convento S. Francesco a Ripa Roma SFR ST-ECCL 544
 Straniero Michele, Gli ortodossi: l’altro cristianesimo, Milano, A. Mondadori, 1993.
Bibl. Com. Tivoli 200 28.1.9 STR

 

Rassegna cinematografica

 

Il maestro e Margherita, di Aleksandar Petrović,(1972). Con Ugo Tognazzi.Trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Michail Bulgakov. La storia è ambientata nei giorni della Settimana Santa e si conclude alla vigilia della notte di Pasqua.

 

Pop-il prete, di Vladimir Khotinenko (2009). Nel giugno del 1941, in Lettonia, il sacerdote Aleksandr svolge i compiti del suo ministero, aiutato dalla moglie Alevtina, cercando di alleviare le sofferenze causate dall'occupazione nazista. Una scena importante è la Liturgia pasquale, celebrata insieme ai prigionieri di guerra dell'Armata Rossa circondati dai nazisti

 

 

Immagini:
Huybrecht Beuckelaer  "Il primo Pranzo Pasquale", 
Nicolas Poussin, "Il passaggio del Mar Rosso", Melbourne, National Gallery of Victoria
Chiesa di Santa Caterina martire a Roma
Jean Baptiste Thomas, La benedizione di Pasqua a San Pietro
Salvador Dalì,  Crocifissione Crucifixion (Corpus Hypercubus), 1954. Foto di Greg Stern (Flickr)
Film: www.davinotti.com, Alamy.it, Familycinema.it
 

 

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